Siracusa 2024
XXVIII edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico
Nella splendida cornice del teatro greco di Siracusa, gli alunni delle classi prime hanno partecipato alla visione della tragedia Aiace di Sofocle, regia di Luca Micheletti.
È la storia del guerriero greco Aiace e del suo triste destino che si compie per la contesa delle armi dopo la morte del Pelide Achille, mirabilmente “fotografata” con lirico pathos anche dall’anfora a figure nere di 𝓔𝔁𝓮𝓴𝓲𝓪𝓼.
La tragedia di Aiace si basa sul conflitto interiore del protagonista, sulla sua sofferente solitudine, tutto dettato dalla sua precisa volontà di non cedere al limite insuperabile della natura umana.
La tragedia si apre con un dialogo tra Athena e Odisseo, tra derisione e pietà per Aiace cui è stata offuscata la mente dalla dea facendo trasformare la presunta strage degli Atridi con quella di pietosi armenti.
Quando Aiace ritorna in sé, sopraffatto dal peso della sua azione e dalla vergogna del ridicolo, conficca una spada nel suolo e si scaraventa sopra. Nessuno è riuscito a fargli cambiare idea: né le parole di Tecmessa, che come Andromaca, perderà il marito divenendo schiava, né Teucro, né Odisseo che ora, mutato animo, prova compassione per il l’eroe.
Nell’epilogo, i valori etici si rinnovano con ampi dibattiti nel momento in cui gli Atridi negano ad Aiace degna sepoltura, e Odisseo con Teucro, la pretendono secondo le leggi non scritte della funeraria greca.